
Per la dodicesima edizione del Taormina Jazz Festival, l’arte visiva torna protagonista con la firma inconfondibile di Antonio Forlin, artista siciliano e fondatore di Don Corleone, il laboratorio creativo più vivace e colorato di Taormina. Un luogo dove l’artigianato locale si reinventa con ironia, stile pop e spirito libero, mescolando tradizione e cultura contemporanea in modo giocoso e fuori dagli schemi.
Come da tradizione, è proprio Forlin a firmare l’artwork ufficiale del festival, che per il 2025 raffigura un ensemble jazz in chiave pop-naïf: volti intensi, colori vivaci, texture vive e quell’inconfondibile ironia che rende unica ogni sua opera. Nella scena illustrata, i musicisti sembrano emergere da una scena teatrale onirica: sassofoni, pianoforti, chitarre e sguardi concentrati trasformano il palco immaginario in un’esplosione di ritmo e immaginazione. È un’illustrazione che non si limita a rappresentare la musica jazz la interpreta, con un linguaggio visivo fatto di colore, movimento e cultura.
La scelta di uno stile volutamente imperfetto, quasi infantile, rompe ogni formalismo e avvicina il pubblico all’essenza vera del jazz: l’improvvisazione, l’umanità, la libertà.
L’arte di Antonio Forlin è fatta di intuizione, libertà e improvvisazione — proprio come la musica jazz, capace di rendere magico ogni momento anche senza seguire uno spartito.
Il Taormina Jazz Festival 2024 non è solo un evento musicale: è un’esperienza multisensoriale, dove il suono incontra l’immagine, e ogni forma d’arte diventa parte della stessa armonia.
Don Corleone: arte pop, ironia e ceramica made in Sicilia
Antonio Forlin è anche il cuore e l’anima di Don Corleone, uno spazio che è molto più di un laboratorio: è un mondo dove la ceramica siciliana viene reinterpretata con disincanto e genialità. Un luogo dove l’artigianato non si prende troppo sul serio — ma prende molto sul serio la creatività. Qui, teste di moro si trasformano in icone pop, i colori esplodono fuori dalle forme e ogni oggetto racconta una storia fatta di Sicilia, cinema, ironia e visione personale. Don Corleone è un inno alla libertà creativa, dove l’imperfetto diventa carattere e la tradizione si piega con leggerezza a un’estetica nuova, sorprendente e mai banale.
È in questo universo visivo — ironico, colto e immediato — che nasce anche l’immaginario del Taormina Jazz Festival. Perché Forlin non illustra la realtà: la reinventa con lo stesso spirito ribelle del jazz.